Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Ho imparato che rivalsa e vendetta non colmano quel vaso vuoto che è il dolore.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Ho conosciuto donne poco serie, prive di "dignità". Eppure,
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.