Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
Io, sono avanguardia. Non mi interessa la contestazione.
Sono a correre non c’è niente di più bello di un bel seno che balla. E ci ho tirato due piriti. E non guardare me
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.