Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,