Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Mia libertà, che da altri dipendi. Mia libertà, che sei la sciagura dei tempi.
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.