Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Ho chiesto alle stelle di Castore e Polluce, dove ci porta questa via, dove conduce. Nel mentre in cui
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Mia libertà, che da altri dipendi. Mia libertà, che sei la sciagura dei tempi.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
Mi chiedo, con la penna in mano, nel giorno andato come un sovrano… se il tuo amor sarà per sempre rivolto altrove, o a me, continuam… Cosa farò di questo abbraccio
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.