#ScrittoriItaliani (XVI Rime secolo)
A pena prima aperti gli vidd’io i suo begli occhi in questa fragil… che, chiusi el dì dell’ultima part… gli aperse in cielo a contemplare… Conosco e piango, e non fu l’error…
Esser non può già ma’ che gli occh… prendin de’ mie, com’io di lor, di… rendendo al divo aspetto, per dolci risi, amari e tristi pia… O fallace speranza degli amanti!
Perché l’età ne ’nvola il desir cieco e sordo, con la morte m’accordo, stanco e vicino all’ultima parola. L’alma che teme e cola
Nella memoria delle cose belle morte bisogna, per tor di costui il volto a lei, com’a vo’ tolto ha… se ’l foco in ghiaccio e ’l riso v… con tale odio di quelle,
I’ piango, i’ ardo, i’ mi consumo,… di questo si nutrisce. O dolce sor… chi è che viva sol della suo morte… come fo io d’affanni e di dolore? Ahi! crudele arcier, tu sai ben l’…
Non pur la morte, ma ’l timor di q… da donna iniqua e bella, c’ognor m’ancide, mi difende e sca… e se talor m’avvampa più che l’usato il foco in ch’io s…
Non più per altro da me stesso tog… l’amor, gli affetti perigliosi e v… che per fortuna avversa o casi str… ond’e’ tuo amici dal mondo disciog… Signor mie car, tu sol che vesti e…
Al zucchero, a la mula, a le cande… aggiuntovi un fiascon di malvagia, resta sì vinta ogni fortuna mia, ch’i’ rendo le bilance a san Miche… Troppa bonaccia sgonfia sì le vele…
Gli occhi mie vaghi delle cose bel… e l’alma insieme della suo salute non hanno altra virtute c’ascenda al ciel, che mirar tutte… Dalle più alte stelle
Non è sempre di colpa aspra e mort… Informazioni sulla fonte del testo 259. Ben può talor col mie 'rdente… [p. 123 modifica] Non è sempre di colpa aspra e mort…
I’ fu’ Cecchin mortale e or son d… poco ebbi ’l mondo e per sempre il… Di sì bel cambio e di morte mi lod… che molti morti, e me partorì vivo…
Nel mie ’rdente desio, coste’ pur mi trastulla, di fuor pietosa e nel cor aspra e… Amor, non tel diss’io, ch’e’ no’ ne sare’ nulla
Perché sì tardi e perché non più s… con ferma fede quell’interno ardor… che mi lieva di terra e porta ’l c… dove per suo virtù non gli è conce… Forse c’ogn’ intervallo n’è promes…
S’avvien come fenice mai rinnuovi qui ’l bel volto de’ Bracci di più… fie ben che ’l ben chi nol conosce… per alcun tempo il perda e po’ ’l…
A l’alta tuo lucente dïadema per la strada erta e lunga, non è, donna, chi giunga, s’umiltà non v’aggiungi e cortesia… il montar cresce, e ’l mie valore…