Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
Se lo cercherai, lo troverai ai bordi delle strade o su di un gozzo acceso, mente nei suoi balocchi,
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
Le mie scelte, non le rimpiango. Se le ho prese, era per una ragione.