Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
I matti stelle cadenti sulla riva, sul bordo tutto in salita della normalità.
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.