Primavera, fa’ che tra le fragole non giunga altra stagione, allontana il bianco inverno le sue cime, il suo bastone.
Un’ala rotta, cosi non può volare. Io, preso da sconforto, Io... io non lo so fare. (uccidere… E non è giusto e soffre e si dimena,
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
La verità non è un tempio, è una danza che muta tra colonne di alabastro. Si piega, balza su è giù, avanti e indietro, mutando.
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
T’amo, e più non odo le mie parole. Sol delle tue, ora m’è colmo
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Corrono le biglie, tra i castelli di sabbia e sale e le gabbianelle ora si librano,