Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Tigre! Tra foreste di mangrovie il tuo sguardo inquieto s’affanna.. Silente.
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Desideri senza pretese ci han forgiati. Seduti, su un altare di gradini
Mia libertà, che da altri dipendi. Mia libertà, che sei la sciagura dei tempi.
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito