Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Caro, piccolo insetto, nel giorno scarno, piena crisalide, bozzolo salvo. Ti sarà donato
Se così io mi rivelassi, tanto fragile da non piacere più ad alcuno e mi accorgessi
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.
Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Sarà l’amore, Il sorriso sopraffino. Saran le fragole, sarà il buon vino.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Ci sono stronzi ovunque: a destra, al centro e a sinistra. Poi, altrove e tra loro, ci sono i fiori che sbocciano. Quando fate il salto...
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Portami il girasole, affinchè io lo trapianti, tra le memorie dimenticate di queste corti d’amanti. Portami l’affetto
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,