Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
Non ci saranno prediche, Né più sermoni, Su ciò che ha afflitto Noi, Uomini nuovi.
Con Bacco e Flora ho un contenzioso. A lui devo, un di di festa e del buon vino.
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
È Natale! Ve lo dico con il cuore! È Natale! Siamo tutti più buoni... Me cojoni!
Un bacio ancora e ti vorrei tra le mie gambe nude. Ad ascoltare, sentire,
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
La vita é come una patatina al for… Lo sai che fa male. Ma come fai a non mangiarla.
Dotti, politici, badanti. Come mignotte austere,
Caro piccolo insetto, il tuo bozzolo è salvo la crisalide piena. Un fiore, un giorno,
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Ho conosciuto donne poco serie, prive di "dignità". Eppure,
Si è a barattar l’amore Col vino in un cestello Che erotico già affonda Nel tuo mai triste e bello. La musica è finita