Forse non tutti sanno che... Ti droghi!
Ieri, toccavo il cielo con un dito. Non era per superbia, per vanità o altro.
Potete scalare una vetta, la più alta, con una corda o le sole vostre dita. Doppiare Capo Horn
Quanti lustri ci separano, da ciò che eri e ciò ch’è stato. Dai ricordi di un bambino, da rincorse a perdi fiato. Dalla scuola e le sue madri,
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
Dieci piccoli indiani andarono al parco, uno rimase appeso, ancorato nel fango.
Ho amato fino all’inverosimile. Sono stato amato sino alla disperazione. Ho tradito
Ho sentito denigrare la farfalla ed il lombrico in un torrente impetuoso. Insulti, spegnersi in stagni d’acqua chiara.
Il tuo desiderio d’amore precisa: che é la conchiglia che spiaggia la riva. Che cerca una spiga
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Libertà, diritti, catene, oppressi fardelli e anime “ubriache”.
Ti ho rubato una foto ieri sera mentre eri tra i tuoi amici. Non pensare male,
Là dove il calcolo sogna e incontra la bellezza, nasce il genio.