Siete troppo ancorati alle idee altrui, a un alto permissivismo. Bisogna saper rinnegare.. se stessi.
Fuggi o speranza che mi grava che mi opprime. Fuggi,
Se togli tutto ad un uomo inevitabilmente, diverrà, un dittatore! Prima di tutto verso se stesso.
Atterrito di non amare. Come una pietra scalza, sul nudo piè. Nudi, come l’amor sol è.
L’amore non è un capriccio, un’ottemperanza o un’obbedienza cieca. È un miraggio, l’illusione
L’infinito... è una bolla misera, ubriaca, affranta.
Ti ho atteso in questi tre anni ogni, santo, giorno.
Voltati, la stella che ammiravi un tempo non porta più il tuo nome. Il tuo odio l’ha oscurata, l’ingratitudine
Con la mia sorte, cercando gli angeli tra i desideri. Truccando il due, noi due, cercando
E fiumi più non odo di gente alcuna. Solo miseria che non vive e spare
Ingegnere, Idraulico, Mercante. Soffri d’amor, Ne ebbe
Il cielo si spezza in fili di gelo, abbraccia la terra con mani di brina. Superba inquietudine!
Poiché dolcezza e ira sono conseguenza della disobbedienza, e la disobbedienza, dell’ingiustizia
Sai, mi ricordo una panchina nascosta nella mente mia. Lì mi abbracciavi e tutto intorno a noi
Ho visto in faccia la mia follia. L’abominio della frammentazione. L’eco di un essere che non c’è più… In un sogno, la sua disgregazione.